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Milano Design Week 2025

Pubblicato da Filippo Meani sopra 5 Aprile 2025
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Milano Design Week 2025

In attesa della Milano Design Week: un omaggio alle sedie iconiche del design

 

La Milano Design Week è alle porte, e come ogni anno si preannuncia un’esplosione di creatività, innovazione e bellezza. In attesa di perderci tra installazioni, eventi e nuove collezioni, voglio rendere omaggio ad alcuni pezzi intramontabili del design che io personalmente adoro: le sedie iconiche che hanno fatto la storia e che ancora oggi parlano di stile, visione e coraggio progettuale.

 

La sedia Wassily – Marcel Breuer (1925)

Nata in piena epoca Bauhaus, la sedia Wassily rappresenta un’innovazione radicale per l’epoca:

Marcel Breuer si ispira al telaio di una bicicletta per realizzarla in tubolare d’acciaio e cuoio.

Leggera, industriale, rivoluzionaria. Prende il nome dal pittore Wassily Kandinsky, grande estimatore del progetto.

Ancora oggi è un simbolo del design avanguardista del XX secolo.

 

 

La sedia Barcelona – Ludwig Mies van der Rohe (1929)

 

Disegnata per il padiglione tedesco all’Esposizione Internazionale di Barcellona, questa sedia è molto più di un elemento d’arredo:

è un manifesto del modernismo. Linee pulite, struttura in acciaio cromato, cuscini in pelle cuciti a mano.

La Barcelona unisce eleganza classica e funzionalità moderna, incarnando il celebre motto del suo autore: less is more.

 

 

La sedia Panton – Verner Panton (1960)

 

Un’unica curva fluida, realizzata in plastica stampata:

la Panton Chair è una vera scultura funzionale. Prima sedia a essere prodotta interamente in un unico pezzo di materiale sintetico, è colorata, dinamica, pop.

Riflette lo spirito sperimentale degli anni Sessanta e ha conquistato musei e case contemporanee in tutto il mondo.

 

 

 

 

 

 

Platner Lounge Chair – Warren Platner per Knoll (1966)

 

Eleganza, leggerezza e raffinatezza:

la Platner Lounge Chair, disegnata da Warren Platner per Knoll, è un capolavoro di equilibrio tra architettura e design d’interni.

La sua struttura in fili d’acciaio saldati a mano crea un gioco di trasparenze e riflessi, mentre la seduta avvolgente offre comfort e stile senza tempo. Un pezzo che trasforma ogni ambiente in un salotto sofisticato.

 

 

 

 

 

 

La Poltrona Pratone – Gruppo Strum (1971)

Irriverente, provocatoria e assolutamente fuori dagli schemi:

la Pratone è una poltrona “anti-design”, progettata dal Gruppo Strum per Gufram. Realizzata in schiuma di poliuretano, è pensata per essere un grande ciuffo d’erba in cui tuffarsi, giocare, rilassarsi. Un’icona del design radicale italiano degli anni ’70, che ancora oggi sorprende e diverte.

 

 

 

Queste sedie non sono semplici oggetti, ma veri e propri simboli di epoche, visioni e approcci differenti al progetto. In attesa di scoprire cosa ci riserverà la Design Week 2025, lasciamoci ispirare da questi capolavori che, pur appartenendo al passato, continuano a parlare il linguaggio del futuro

 

milano design week 2025

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