Milano Design Week 2025
Milano Design Week 2025
In attesa della Milano Design Week: un omaggio alle sedie iconiche del design
La Milano Design Week è alle porte, e come ogni anno si preannuncia un’esplosione di creatività, innovazione e bellezza. In attesa di perderci tra installazioni, eventi e nuove collezioni, voglio rendere omaggio ad alcuni pezzi intramontabili del design che io personalmente adoro: le sedie iconiche che hanno fatto la storia e che ancora oggi parlano di stile, visione e coraggio progettuale.
La sedia Wassily – Marcel Breuer (1925)
Nata in piena epoca Bauhaus, la sedia Wassily rappresenta un’innovazione radicale per l’epoca:
Marcel Breuer si ispira al telaio di una bicicletta per realizzarla in tubolare d’acciaio e cuoio.
Leggera, industriale, rivoluzionaria. Prende il nome dal pittore Wassily Kandinsky, grande estimatore del progetto.
Ancora oggi è un simbolo del design avanguardista del XX secolo.
La sedia Barcelona – Ludwig Mies van der Rohe (1929)
Disegnata per il padiglione tedesco all’Esposizione Internazionale di Barcellona, questa sedia è molto più di un elemento d’arredo:
è un manifesto del modernismo. Linee pulite, struttura in acciaio cromato, cuscini in pelle cuciti a mano.
La Barcelona unisce eleganza classica e funzionalità moderna, incarnando il celebre motto del suo autore: less is more.
La sedia Panton – Verner Panton (1960)
Un’unica curva fluida, realizzata in plastica stampata:
la Panton Chair è una vera scultura funzionale. Prima sedia a essere prodotta interamente in un unico pezzo di materiale sintetico, è colorata, dinamica, pop.
Riflette lo spirito sperimentale degli anni Sessanta e ha conquistato musei e case contemporanee in tutto il mondo.
Platner Lounge Chair – Warren Platner per Knoll (1966)
Eleganza, leggerezza e raffinatezza:
la Platner Lounge Chair, disegnata da Warren Platner per Knoll, è un capolavoro di equilibrio tra architettura e design d’interni.
La sua struttura in fili d’acciaio saldati a mano crea un gioco di trasparenze e riflessi, mentre la seduta avvolgente offre comfort e stile senza tempo. Un pezzo che trasforma ogni ambiente in un salotto sofisticato.
La Poltrona Pratone – Gruppo Strum (1971)
Irriverente, provocatoria e assolutamente fuori dagli schemi:
la Pratone è una poltrona “anti-design”, progettata dal Gruppo Strum per Gufram. Realizzata in schiuma di poliuretano, è pensata per essere un grande ciuffo d’erba in cui tuffarsi, giocare, rilassarsi. Un’icona del design radicale italiano degli anni ’70, che ancora oggi sorprende e diverte.
Queste sedie non sono semplici oggetti, ma veri e propri simboli di epoche, visioni e approcci differenti al progetto. In attesa di scoprire cosa ci riserverà la Design Week 2025, lasciamoci ispirare da questi capolavori che, pur appartenendo al passato, continuano a parlare il linguaggio del futuro